Cominciamo la nostra rassegna dal sito dell’Ufficio per lo Sport in cui è stata dedicata un’apposita sezione ai protocolli formulati dalle Federazioni sportive e dalle Discipline sportive associate al CONI. Tali protocolli, secondo quanto previsto dal DPCM del 17 maggio scorso, sono necessari ad attuare linee guida emanate in materia e contengono le norme di dettaglio per tutelare la salute degli atleti, dei gestori degli impianti e di coloro che frequentano i siti in cui si svolgono l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere.
Come riportato in un copioso documento del sito ufficiale di Sport e Salute spa, sono molte le misure del cosiddetto Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio scorso, rivolte agli Enti non commerciali e al settore sportivo.
Fra queste, citiamo alcune delle più significative. A partire dall’articolo 28 del Decreto, in cui è riconosciuto anche agli enti non commerciali un credito d’imposta per i canoni di locazione o concessione di immobili ad uso non abitativo, destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale. Tale credito d’imposta è pari al 60% di quanto effettivamente versato per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
L’articolo 67 incrementa di 100 milioni di euro per il 2020 la dotazione della seconda sezione del Fondo Terzo settore al fine di sostenere le attività delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni del
Terzo settore, volte a fronteggiare le conseguenze dell’emergenza sanitaria.
Con l’articolo 120, invece, viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per gli interventi di adeguamento degli ambienti di lavoro effettuati da soggetti esercenti attività impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico, nonché associazioni e fondazioni.
Allo stesso modo, attraverso l’articolo 125, agli esercenti attività d’impresa, arte o professione, agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore, nonché alle ASD e SSD, viene destinato un credito d’imposta in misura pari al 60%, fino ad un massimo di 60.000 euro, relativamente alle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti di lavoro.
Infine, con l’articolo 226, è prevista la possibilità per associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, di non procedere, fino al 30 giugno al versamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali che sono rimasti inutilizzati nel periodo di pandemia.
Passiamo ora al sito ufficiale della Fondazione Cariplo, che ha comunicato l’intenzione di promuovere azioni immediate di contrasto alla difficile situazione causata dalla pandemia e avviare un percorso nel medio periodo per promuovere innovazione nei territori.
Il totale delle risorse disponibili per l’attività filantropica dell’anno in corso ammonta a 135 milioni di euro, di questi, 60 milioni non sono ancora stati destinati e possono quindi essere oggetto di una riprogrammazione straordinaria in seguito all’emergenza Covid.
In questo contesto si inseriscono gli aiuti a favore di azioni immediate di riposta all’emergenza in tempi rapidi, volte in particolare al sostegno dagli Enti del Terzo Settore che operano in ambito sociale, culturale e ambientale e al contrasto della povertà infantile.
Uno degli obiettivi principali della Fondazione, attraverso la riprogrammazione dei contributi, è proprio il sostegno agli Enti del Terzo Settore, che in questo periodo di emergenza rischiano di trovarsi in gravi difficoltà.
Concludiamo la nostra rassegna con una ulteriore iniziativa, questa volta promossa da Fondazione Italia Sociale e riportata dal sito vita.it.
Il progetto in questione, denominato Civic Action, consiste in una chiamata di mobilitazione nazionale online che vuole offrire sia ai singoli cittadini che alle organizzazioni e agli enti l’occasione di farsi conoscere, per realizzare attivamente un contributo da protagonisti alla fase di ripartenza che l’Italia si trova ad affrontare.
L’obiettivo è dunque quello di dare visibilità a esperienze e storie positive che sono avvenute in piccoli o grandi contesti, a livello locale o nazionale, e che si prestano ad essere replicate e sviluppate.
All’iniziativa possono rispondere segnalazioni che interessano campi quali quello culturale, ambientale, economico, solidale e di formazione scolastica.
Chiunque voglia partecipare, potrà condividere la propria esperienza sulla apposita piattaforma digitale entro le ore 23 del 16 giugno 2020. A conclusione del progetto, verrà reso disponibile online un e-book contenente tutte le storie raccolte.