PRESTITI GARANTITI PER GLI ENTI DEL TERZO SETTORE
Dal 19 giugno scorso sono operative le novità introdotte dalla legge di conversione del Decreto Rilancio, per cui è possibile, anche per gli enti del terzo settore, chiedere agli Istituti di credito prestiti, coperti al 100% dal Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese.
Il Calcolo è pari al 25% dei ricavi risultanti dall’ultimo bilancio o dall’ultima dichiarazione presentata, oppure al doppio della spesa salariale annua sostenuta, fino ad un massimo di 30 mila euro.
E’ previsto un pre ammortamento di 24 mesi ed una restituzione in 10 anni dalla data di concessione del finanziamento.
La documentazione richiesta è il bilancio dell’ultimo esercizio depositato o la dichiarazione dei redditi dell’ultimo esercizio presentata. In assenza dei predetti documenti è possibile compilare un’ autocertificazione attestante l’ammontare dei ricavi conseguiti nell’anno precedente alla presentazione dell’istanza.
MODELLO EAS ENTI NON PROFIT
Con la proroga introdotta dal Decreto Cura Italia, il termine di presentazione del Modello EAS per gli enti non commerciali è stato posticipato dal 31 marzo al 30 giugno 2020. Ricordiamo che tale adempimento è necessario per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi e deve essere presentato entro 60 giorni dalla data di costituzione oppure deve essere presentato nuovamente qualora intervengano delle variazioni ai dati comunicati nel precedente modello inviato.
La presentazione può essere effettuata in via telematica direttamente dal contribuente interessato tramite i servizi Fisconline o Entratel, o in alternativa mediante intermediari abilitati.
Tra gli enti che sono tenuti alla compilazione parziale del modello Eas rientrano:
-le associazioni e società sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, diverse da quelle espressamente esonerate;
-le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui alla legge n° 383 del 2000;
-le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge n° 266 del 1991.
Sono invece tenute alla compilazione totale del modello, le associazioni non riconosciute che svolgono solo attività istituzionale e quelle che svolgono attività commerciale non prevalente.
Per maggiori istruzioni sulle modalità di compilazione del modello, potete visitare l’apposita sezione presente nel sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
AGENZIA DELLE ENTRATE: RISPOSTA AD INTERPELLO N.189
Con la risposta ad interpello n.189 del 22 giugno scorso, l’Agenzia delle Entrate ha fornito delucidazioni al quesito posto da una Fondazione. Nello specifico, l’istante è una Fondazione che nel corso degli anni ha modificato il proprio modello operativo, e la cui modifica ha riscontrato la necessità dell’intervento di una Fondazione partecipante, al fine di sostenere i costi della fase di avvio della nuova attività.
In questo contesto, l’istante chiede di conoscere se, nell’ipotesi in cui assuma la qualifica di ente commerciale, i contributi erogati dalla Fondazione partecipante a copertura delle spese dei primi anni di attività sono da considerarsi imponibili.
L’Agenzia ricorda che per potersi qualificare come non commerciale, un ente non deve avere, come oggetto esclusivo o principale, l’esercizio di attività commerciali.
Nel caso di specie, invece, l’oggetto principale consiste proprio nello svolgimento di attività finanziaria qualificabile come commerciale.
Secondo quanto chiarito dall’Agenzia, dunque, nel presupposto della corretta applicazione delle regole contabili, si ritiene che le somme ricevute, non avendo natura meramente patrimoniale, assumano una propria rilevanza reddituale.
SEMINARI E CONVEGNI
Ricordiamo l’appuntamento di mercoledì 1 luglio, dalle ore 15.00, con il seminario via web intitolato “GLI ENTI DEL TERZO SETTORE: ASPETTI INNOVATIVI ED ISTITUTI RILEVANTI INTRODOTTI DALLA RIFORMA”.
L’incontro è organizzato dalla Fondazione per la Formazione Forense dell’ordine degli avvocati di Firenze e vedrà, fra i suoi relatori, la partecipazione di Pierluigi Maienza, avvocato, facente parte della rete dei Professionisti del Terzo Settore e dello Sport. Quest’ultimo approfondirà, nello specifico, i negozi di destinazione nel codice del terzo settore e nella legge sul Dopo di Noi.
Ricordiamo che l’evento potrà essere seguito attraverso l’auditorium virtuale il cui link verrà fornito in sede di registrazione. La partecipazione è gratuita previa iscrizione da effettuarsi attraverso la pagina dell’evento presente sul sito www.fondazioneforensefirenze.it
Sempre in data mercoledì 1 luglio, con inizio alle ore 19, si terrà il secondo appuntamento del corso online dal titolo “LA RESPONSABILITA’ DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE DOPO IL CORONAVIRUS”.
Sarà possibile seguire l’evento, organizzato dalla Scuola regionale del CONI Emilia Romagna, dalla piattaforma microsoft teams. La partecipazione è gratuita previa iscrizione.
Durante l’incontro verranno toccate tematiche quali le responsabilità per le attività sportive online, la sicurezza nella riapertura degli impianti sportivi ed i protocolli da seguire nonché i decreti delegati di riforma dello sport.
Ad approfondire questi argomenti sarà Guido Martinelli, avvocato, facente parte della rete dei Professionisti del Terzo Settore e dello Sport.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare la pagina dedicata del sito www.emiliaromagna.coni.it