Con il dl n. 73/2021 (decreto “Sostegni bis”) convertito in legge n. 106 del 23 luglio 2021, il Governo ha previsto alcune misure rivolte al Terzo settore per favorire la ripartenza degli Enti a seguito dell’emergenza epidemiologica ancora in atto.
Tra queste spiccano la proroga dell’accesso al credito per gli enti non commerciali, l’arricchimento dei contributi a fondo perduto e il rinnovo dei crediti di imposta per i canoni di locazione.
Qui di seguito, un utile riepilogo delle principali misure di interesse.
NUOVO FONDO STRAORDINARIO PER IL SOSTEGNO DEGLI ETS
Un’importante novità introdotta dalla legge di conversione è lo stanziamento di ulteriori 60 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore previsto per il 2021.
Tale Fondo è espressamente dedicato agli Ets che non svolgono attività di impresa, alle ODV iscritte nei registri regionali e delle province autonome, alle APS iscritte nei registri nazionale, regionali e delle province autonome, nonché alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte nella relativa anagrafe.
Di questo Fondo, una quota di 20 milioni è destinata al riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore “degli enti non commerciali residenti, degli enti religiosi civilmente riconosciuti, nonché delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte nella relativa anagrafe, titolari di partita Iva, fiscalmente residenti nel territorio dello Stato e che svolgono attività di prestazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, in regime diurno, semiresidenziale e residenziale a favore di anziani non autosufficienti e disabili, ancorché svolte da enti pubblici”.
(art. 1-quarter)
ESTENSIONE E PROROGA DEL CREDITO D’IMPOSTA PER I CANONI DI LOCAZIONE DEGLI IMMOBILI A USO NON ABITATIVO E AFFITTO D’AZIENDA
Il credito d’imposta per i canoni di locazione è stato rinnovato per altri 5 mesi, da gennaio a maggio 2021. I beneficiari sono i “soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 15 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente al 26 maggio 2021, nonché per gli enti non commerciali, compresi gli Ets e gli enti religiosi civilmente riconosciuti” (art. 4).
Ai soggetti locatari esercenti attività economica, tale credito d’imposta spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020.
CREDITO DI IMPOSTA PER LA SANIFICAZIONE E L’ACQUISTO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE.
Al fine di favorire l’adozione di misure dirette a contenere e contrastare la diffusione del COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti spetta un “credito d’imposta in misura pari al 30 per cento delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio ed agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per Covid-19” (art. 32).
Tale credito d’imposta spetta fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2021.