La Mission del progetto News Terzo Settore
a cura dello Studio Ambrosi & Partners
Pur procedendo lentamente e a “strappi” la Riforma del Terzo Settore pervade, giorno per giorno, il mondo dell’Associazionismo e del Volontariato e non vi erano dubbi che un provvedimento di tale portata, non potesse non recare anche molte criticità e conseguenze forse dallo stesso Legislatore sottovalutate.
In luogo di semplificare, prevedendo che tutto il mondo del non profit entrasse nella Riforma, si è preferito originariamente lavorare su tre realtà preesistenti (Onlus, Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale) che vengono sia abrogate, sia in parte fortemente novellate, lasciando fuori dalla Riforma le piccole realtà associative che difficilmente potranno avere la struttura organizzativa per rispettare tutti i nuovi adempimenti previsti per garantire l’obiettivo della trasparenza nella gestione degli enti, ma soprattutto le sportive, divenute col tempo oggetto di “corteggiamento” da parte dell’istituendo Registro Unico Nazionale del Terzo Settore che andrebbe così, in qualche misura, ad integrarsi con il già esistente Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, considerato che, come noto, il Codice del Terzo Settore prevede, fra le attività di interesse generale, l’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche.
Quanto sopra per ribadire che anche chi si occupi prevalentemente o esclusivamente di sport dilettantistico, non potrà chiamarsi fuori, tenuto conto, inoltre, di eventuali complicazioni derivanti dalla Legge Delega sul riordino dell'Ordinamento Sportivo al vaglio del Governo.
Se lo stato dell’arte della Riforma del Terzo Settore e della Legge Delega dello Sport, pur nella complessa articolazione, è a conoscenza dei cultori della materia (1), altrettanto non può dirsi della “base” costituita da migliaia di Associazioni (2), in gran parte ignara di ciò che sta accadendo, ma soprattutto di ciò che accadrà nel momento in cui Riforme del Terzo Settore e dello Sport troveranno la loro definitiva collocazione.
E’ cosa risaputa: gli operatori del settore, in gran parte volontari, hanno in odio (e per certi aspetti, come dare loro torto !?) la burocrazia con i suoi lacci e lacciuoli, gli adempimenti amministrativi, i continui obblighi imposti loro dalle norme sul lavoro e fiscali; tuttavia, quanto detto non può esimerli da una conoscenza, seppur di base, del comparto in cui operano; affidarsi in parte o totalmente al solo Professionista, ancorché bravo e preparato, alla lunga non paga, dovendo oggi essere prioritaria in capo ai Legali Rappresentanti degli Enti non profit, qualsivoglia ne sia la natura, la consapevolezza che i loro obblighi non sono meno importanti di quelli che gravano su un soggetto profit.
Le contestazioni che si riscontrano negli accertamenti nei confronti degli Enti non profit (in specie le sportive dilettantistiche) denotano troppo spesso la mancanza di basilari nozioni e denunciano un approccio superficiale che non può essere giustificato, oltreché ad una sotto valutazione del ruolo che il Legale Rappresentante, quale mandatario, deve svolgere a favore del sodalizio che presiede.
Un tempo c’erano le lettere. Di carta, con la busta e l’indirizzo scritto sopra. Si impiegava molto tempo per scriverle, per spedirle, per riceverle e per rispondere, eppure erano il mezzo di comunicazione più efficace, prima che venisse inventato il telefono. Poi, in un lampo, ecco i telefoni cellulari, internet, le e-mail, gli smartphone e i social network.
Se in passato i progressi nell’ambito della comunicazione sono stati molto lenti, seppur di grande impatto, negli ultimi 20 anni stiamo assistendo ad un vero e proprio boom tecnologico che, grazie a dispositivi sempre nuovi e sempre migliorati, ha modificato radicalmente il nostro modo di comunicare; le tecnologie si sono raffinate sul presupposto che il risparmio di tempo è divenuto argomento dirimente di ogni relazione interpersonale e di lavoro.
Il network News Terzo Settore intende colmare il vuoto oggi esistente fra Associazioni e Legislazione del Terzo Settore, non trascurando lo Sport Dilettantistico, utilizzando i mezzi di comunicazione che si sono universamente affermati e che sono oramai di quotidiano utilizzo, fra i quali:
- Il PODCASTING
- La WEB TV
Il PODCASTING è l'insieme delle tecnologie e delle operazioni relative al download automatico di file di qualsivoglia natura (detti podcast, fusione e contrazione di PoD, "Personal on Demand").
I contenuti disponibili tramite podcasting sono in genere file video o audio, anche se non esiste preclusione tecnica verso alcun tipo di file. La fruizione del podcast non è legata ad un sistema operativo né ad alcun browser specifico, e i contenuti di un podcast si possono sia consultare che scaricare automaticamente dal sito, salvandoli nella memoria di un dispositivo per essere ascoltati anche successivamente.
La WEB TELEVISION, detta web TV, è il servizio di televisione fruita attraverso il Web. La tecnologia alla base della web TV, come noto, è lo streaming.
Il nuovo network News Terzo Settore dunque, poggia, essenzialmente, su due piattaforme:
- LA WEB RADIO DENOMINATA RADIO TERZO SETTORE
- LA WEB TV DENOMINATA TG ASSOCIAZIONI
Per quanto detto la WEB RADIO poggerà su contenuti trasmessi in podcast: si inizierà per intanto con la Storia e la Legislazione del Terzo Settore a cura del nostro Capo Redattore, Carola Varano, cui faranno da contrappunto, oltre a quello dello scrivente, i blog di due “pezzi da novanta”: Guido Martinelli, con il suo già noto “Grillo Parlante” e Marco D’Isanto, cuore e passione napoletana, con la sua “Ira d’Achille”.
E poi ancora interviste, redazionali, collegamenti con le principali manifestazioni collegate al Terzo Settore ed all’Associazionismo: un palinsesto insomma da ascoltare dovunque vi troviate.
La WEB TV, che avrà come fiore all’occhiello un proprio TG ASSOCIAZIONI, presenterà una novità assoluta mai realizzata prima d’ora: ci collegheremo in streaming con i più importanti Convegni e Conferenze che si terranno in Italia sul Terzo Settore e sull’Associazionismo, in specie sportivo e così chiunque potrà comodamente da casa o dal proprio Studio, seguire contemporaneamente più seminari o comunque rivederli in differita potendo così scegliere argomenti e Relatori preferiti.
Come avrete capito, si tratta di una rivoluzione nel modo di comunicare grazie all’integrazione delle nuove tecnologie informatiche che la Redazione di NEWS TERZO SETTORE metterà a disposizione dei suoi Ascoltatori e Spettatori.
Buon ascolto e buona visione a tutti!
Leonardo Ambrosi
Ideatore e promotore Network NEWS TERZO SETTORE
Verona, ottobre 2019
(1) Le difficoltà interpretative del copioso corpus legislativo legato alla Riforma del Terzo Settore e le conseguenze derivanti sul comparto sportivo dilettantistico con l’approvazione del Decreto Dignità e l’emanazione della Circolare ADE n. 18 (luglio-agosto 2018) spinsero alcuni Professionisti, fra i maggiori e prestigiosi operanti in Italia nel comparto non profit, a promuovere la rete dei Professionisti del Terzo Settore e dello Sport (www.professionistiterzosettore.com) tuttora operante.
(2) L’Istat, nel pubblicare l’11 ottobre u.s. il censimento al 31 dicembre 2017 ci rivela che le istituzioni non profit attive in Italia sono 350.492 e impiegano 844.775 dipendenti.